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Le fasi del ciclo di riciclaggio

Riguardo il reato di riciclaggio, possono individuarsi diverse “fasi”, cioè i procedimenti attraverso i quali il riciclaggio di denaro sporco viene posto in essere. Tali fasi sono ben definite e hanno lo scopo di far perdere le tracce dell’origine illecita del denaro, nonché rendere profittevoli gli investimenti a fronte di questo.
Possono essere identificati tre distinti stadi:
– Immersion, detta anche fase del collocamento, il cui obiettivo primario è quello di trasformare il denaro contante (o suoi surrogati) di origine delittuosa in “moneta scritturale”, cioè in un complesso di saldi attivi presso gli intermediari finanziari. A seguito di questa operazione, i fondi vengono trasferiti elettronicamente, ma per evitare di destare sospetti all’Autorità Giudiziaria, i versamenti vengono frazionati mediante l’accensione di più conti, o presso lo stesso intermediario, oppure in banche diverse;
– Laundering, che rappresenta la fase più importante in cui si dissociano i guadagni della fonte (illecita), procedendo ad occultare l’origine del denaro sporco, attraverso l’eliminazione di ogni traccia contabile, ricorrendo ai trasferimenti elettronici oppure alla riconversione in denaro contante;
– Integration, che consiste nell’immissione del denaro nel sistema legale, con modalità apparentemente lecite, come, ad esempio, l’acquisto di immobili o aziende, l’esercizio di attività commerciali o finanziarie, l’investimento nel mercato borsistico, ecc.
Proprio la vasta gamma di risorse e di mezzi di cui dispongono i criminali per porre in essere operazioni illecite, unite alle molteplici attitudini e competenze in materia di dissimulazione della fonte del denaro illecito, sono le cause che rendono difficoltosa l’attività sia di prevenzione, sia di identificazione che di controllo delle Autorità investite del compito di “combattere” il preoccupante fenomeno del riciclaggio. Peraltro, giova rammentare come la Suprema Corte (Cass. pen., Sez. II, n. 7257/2019) sia giunta anche ad interpretazioni più restrittive, considerando riciclaggio l’oscuramento dell’origine delittuosa del denaro anche attraverso atti leciti (es. utilizzo di scudo fiscale, deposito su conti cointestati, donazione delle somme).