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Ranieri Razzante
CRST - Italy
Centro di Ricerca sulla Sicurezza ed il Terrorismo

Sono state rilasciate le istruzioni per l’applicazione del Piano Triennale. “dall’intelligenza artificiale, nuove opportunità sia per i cittadini che per le imprese e catalizzatore del progresso economico”. Agid ne ha condiviso i principi fondamentali, inoltre ha approfondito il Piano Triennale per l’informatica nella PA, che dovrebbe fungere da guida per l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione italiana. Nello specifico, si tratta di 10 punti che trattano tutti gli aspetti strategici dello sviluppo e dell’implementazione della tecnologia, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità e il corretto utilizzo degli standard. “Il Decalogo non è solo un insieme di regole, ma è anche un’utile bussola che orienta il settore pubblico verso l’innovazione”, scrive Agid in un post pubblicato su LinkedIn. “L’intelligenza artificiale ha il potenziale per alterare radicalmente i servizi, rendendoli più efficaci ed efficienti, ma può anche portare a nuove opportunità per i cittadini e le imprese. Questi cambiamenti miglioreranno la qualità della vita e aumenteranno la crescita economica.”

  1. Aumentare la qualità dei servizi e abbassare i costi: La priorità della pubblica amministrazione è investire denaro nella tecnologia dell’intelligenza artificiale associata all’automazione dei compiti ripetitivi collegati ai servizi istituzionali obbligatori e al funzionamento del sistema amministrativo. Il recupero delle risorse è finalizzato a migliorare la qualità dei servizi attraverso azioni proattive.
  2. L’analisi del rischio: Le pubbliche amministrazioni valutano i pericoli derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale per garantire che i sistemi non violino i diritti umani fondamentali o causino danni significativi. Le pubbliche amministrazioni utilizzano la categorizzazione dei sistemi di IA in base alle classi di rischio elencate nella legge sull’AI.
  3. Apertura, responsabilità e conoscenza: Le pubbliche amministrazioni hanno una priorità di trasparenza e interpretabilità per quanto riguarda la modellazione dell’intelligenza artificiale al fine di garantire l’accountability e la responsabilità delle decisioni prese con l’assistenza dell’intelligenza artificiale. Le pubbliche amministrazioni dovrebbero fornire agli utenti informazioni sufficienti per prendere decisioni informate sull’utilizzo dei servizi basati sull’intelligenza artificiale.
  4. Inclusività e accessibilità: Le agenzie pubbliche riconoscono gli obblighi e le preoccupazioni etiche associati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Le agenzie pubbliche garantiscono che le tecnologie utilizzate siano giuste, trasparenti e non discriminatorie.
  5. Privacy e sicurezza: Gli standard di sicurezza e tutela della privacy della Pubblica Amministrazione sono elevati per garantire che i dati dei cittadini siano gestiti in modo sicuro e responsabile. Nello specifico, le agenzie assicurano che i propri sistemi di intelligenza artificiale siano conformi alle leggi vigenti in materia di protezione dei dati personali e sicurezza informatica.
  6. Istruzione e sviluppo delle competenze: Investimenti della Pubblica Amministrazione nella formazione e nello sviluppo delle competenze necessarie per utilizzare efficacemente l’intelligenza artificiale nei servizi pubblici.
  7. Standardizzazione: Le pubbliche amministrazioni considerano le attività di standardizzazione tecnica di rilevanza internazionale e le iniziative di standardizzazione tecnica europea di particolare rilevanza ai fini dell’AI Act.
  8. Sostenibilità: Le agenzie pubbliche considerano attentamente i costi ambientali ed energetici associati all’implementazione dell’intelligenza artificiale e di soluzioni ambientalmente responsabili.
  9.  Modelli base: Prima di impiegare modelli “ad alto impatto” di progettazione delle fondazioni, le agenzie pubbliche dovrebbero garantire di adottare misure di trasparenza sufficienti che descrivano la distribuzione delle responsabilità e dei ruoli, in particolare tra fornitori e consumatori del sistema di intelligenza artificiale.
  10. Dati: Le pubbliche amministrazioni che acquistano servizi intelligenti tramite API tipicamente valutano le modalità e le condizioni in cui il fornitore di servizi gestisce i dati associati all’amministrazione per quanto riguarda la proprietà dei dati e il rispetto delle leggi vigenti in materia di protezione dei dati e privacy.

Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/intelligenza-artificiale-nella-pa-ecco-il-decalogo-di-agid-sprint-a-sostenibilita-e-standard/